domenica 29 marzo 2015

Coniugare le politiche sociali con le politiche del lavoro in Europa…

Coniugare le politiche sociali con le politiche del lavoro in Europa…

Al di fuori delle procedure di finanziamento previste da ogni stato membro per beneficiare dei fondi strutturali è possibile accedere alle disponibilità finanziarie dell’unione anche tramite programmi avviati su iniziativa della Commissione che hanno come scopo il raggiungimento di obiettivi di interesse comune in settori o aree geografiche considerate critiche.
Queste azioni ideate nel 1989 denominate PIC  Programmi D’Iniziativa  Comunitaria sono promosse dalla commissione e i singoli stati  gestiscono i fondi dopo aver ottenuto l’approvazione del relativo programma operativo in settori innovativi che rappresentano la base per il futuro  sviluppo delle politiche economiche. 
La commissione nel 1994  sulla base del Libro Verde ha individuato 7 aree di intervento per il quinquennio 1994/1999 e le linee guida di 13 iniziative comunitarie  alle quali è stato destinato il 9%  degli stanziamenti globali riservati ai Fondi strutturali, ma nel 1998 la commissione ha presentato una proposta di riforma dei Programmi di iniziativa comunitaria che ha ridotto a 4 il loro numero complessivo per il periodo di programmazione 2000/2006 e questi sono:
1-Interreg III destinata a incentivare lo sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo dello spazio comune mediante la cooperazione transfrontaliera, trasnazionale e interregionale;
2-Leader +  destinato allo sviluppo delle aree rurali mediante il sostegno a progetti innovativi promossi e gestiti da attori locali e privati;
3-Urban II  destinato alla programmazione dello sviluppo urbano  attraverso la rivitalizzazione economica e sociale delle città e delle zone limitrofe in crisi;
4-Equal destinato a promuovere nuove politiche di lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze  di ogni tipo nel mercato del lavoro mediante forme di cooperazione trasnazionale.
Questi programmi devono risultare  complementari alle azioni intraprese nell’ambito degli obiettivi 1,2 e 3 dei fondi strutturali.
A noi interessano le caratteristiche dell’iniziativa comunitari EQUAL che è destinato a promuovere nuove politiche di lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze  di ogni tipo nel mercato sulla base degli insegnamenti tratti dalle precedenti iniziativa Equal si propone di elaborare nuove idee per contrastare le disuguaglianze agevolando il processo di scambio delle migliori prassi sperimentate a livello europeo nel settore dell’occupazione e parte integrante delle strategie comunitarie per la lotta all’esclusione sociale esso cerca di produrre effetti di Mainstreaming a livello locale cioè  mira ad incidere attraverso un adesione strategica sui sistemi e sulle politiche della formazione e del lavoro locali e nazionali mediante un acquisizione stabile delle prassi sperimentate dalle Partership di Sviluppo un gruppo di organismi enti e istituzioni che concentrano i loro sforzi per sperimentare soluzioni innovative a problemi di discriminazione e disuguaglianza presenti nel  mercato del lavoro, quindi EQUAL apporta cambiamenti sia di primo livello metodologico detto MAINSTREMING orizzontale ( che riguarda  tutti gli organismi coinvolti direttamente o indirettamente nel progetto  che operano in analoghi ambiti di intervento) e sia di secondo livello politico detto MAINSTREMING verticale (introduce il trasferimento dell’innovazione progettuale nei sistemi e nelle pratiche della formazione e del lavoro su scala locale e nazionale.
I settori prioritari di EQUAL sono :
-          Capacità di inserimento professionale cioè agevolare l’accesso al mercato del lavoro  per coloro che incontrano  difficoltà di integrazione o reintegrazione e lottare contro il razzismo e la xenofobia in ambito lavorativo;
-          Imprenditorialità  fornire strumenti necessari per avviare processi di creazione di imprese in particolare nelle zone urbane e rurali nonché rafforzare l’economia sociale ai fini del miglioramento della qualità dei posti di lavoro;





-          Adattabilità promuovere la formazione permanente e incoraggiare l’accesso ad un posto di lavoro o il mantenimento dello stesso per coloro che sono soggetti a discriminazione e disuguaglianza nonché favorire la capacità di adattamento delle imprese e dei lavoratori ai mutamenti strutturali;
-          Pari opportunità tra uomini e donne  favorire l’equilibrio tra la vita familiare e la vita professionale e agevolare la reintegrazione di coloro che hanno lasciato il mercato del lavoro nonché ridurre i divari e le discriminazioni basate sul sesso.
A seguito della pubblicazione  nel maggio 2000 degli orientamenti relativi alla prima fase di EQUAL ad opera della commissione europea ciascuno stato membro ha elaborato il rispettivo Programma  di Iniziativa Comunitaria  contenente l’indicazione delle modalità attuate prescelte. 
L ‘esperienza di EQUAL ricavata dalla prima fase 2001/2003 ha dimostrato quando  sia importante creare una partnership   efficace per poter costruire la fiducia e per convenire una diagnosi comune del problema e concordare una strategia coerente in grado di sviluppare innovazioni, cosi EQUAL è stato riconfermato per la seconda fase per il prossimo decennio.
Bisogna considerare che una corretta programmazione costituisce  un valido intervento da realizzare nel quadro di EQUAL  le tappe di una progettazione sono:
-          Descrizione di una problematica reale che interessa uno specifico territorio o un pericolate settore con riferimento alle disuguaglianze e discriminazioni sul mercato del lavoro;
-          Individuare una rete di partnership idonea a costruire una tipologia di problemi che si intende affrontare attraverso il mainstreming locale o nazionale es. trovare lavoro in un area sud regionale mezzogiorno..;
-          Definire l’idea progettuale in modo da risultare coerente e capace di proporsi in modo innovativo rispetto alle strategie nazionali e locali di lotta alle disuguaglianze nel mercato del lavoro;
-          Individuare  le attività da svolgere a livello transnazionale;
-          Progettazione dell’intervento  sulla base di ciascun contributo dei singoli partner;
-          Identificare le azioni innovative rispetto ai contenuti , metodi e strumenti utilizzati;
-          Determinazione di una strategia operativa.
Equal cerca di portare innovazioni attraverso proposte che incidono su sistemi e sulle politiche locali e nazionali attraverso partnership di sviluppo.

 R.M.

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