giovedì 2 aprile 2015

Etica e responsabilità sociale dell'impresa

ETICA E RESPONSABILITà SOCIALE DELL’IMPRESA

Parlare di etica e di economia è un modo per dare risposte ai fini sociali dell economia senza metterlo in discussione oppure per svolgere una critica al capitalismo negli spazi lasciati dall affermazione incontrastata del modello economico del libero mercato.
Insomma il gran parlare che si fa sull etica dell impresa si confonde con la moralità del capitalismo che riprende il tema si Sombart sull etica borghese e di Weber sull etica nello spirito del capitalismo.
La responsabilità sociale e i profili etici dell impresa accentuano sul tessuto sociale un discorso dato dalle questioni emerse nella vita economica e sociale,lo stesso progetto sulla responsabilità sociale e responsabilità comunitaria conferma che la liberalizzazione economica ha fatto si che l attenzione dell opinione pubblica si concentrasse sull attività delle imprese e sui loro atteggiamenti nei confronti della società.
Oggi in tutta europa si va allargando il dibattito sulla responsabilità sociale dell impresa ,nel 2001 la pubblicazione del libro verde sulla responsabilità  ha contribuito ulteriormente al dibattito.
La CSR viene definita come un concetto secondo il quale le imprese inseriscono le preoccupazioni sociali ed ambientali nelle loro operazioni commerciali.
La Commissione europea indica tre linee di ricerca:
  1. promozione di buone pratiche nella responsabilità sociale d impresa;
  2. credibilità delle dichiarazioni relative alla responsabilità ;
  3. coerenza delle politiche pubbliche in materia.
 La responsabilità non può ridursi all osservanza di regole e normative, ma va intesa l insistenza sulla volontarietà che contraddistingue la novità della CSR distinguendola dall obbligatorietà delle norme giuridiche.
La relazione tra obbligazione giuridica e obbligo sociale e morale nella CSR riguarda la coincidenza delle indicazioni necessarie a configurare la responsabilità sociale d impresa e l osservanza delle disposizioni giuridiche relative ai vari ambiti del diritto.
Le preoccupazioni sociali e ambientali costituiscono il limite morale non superabile della libertà d impresa,cosicché assume rilevanza etico-sociale il problema della responsabilità pubblica, poiché,quando si parla di finalità sociali in relazione all impresa ,esse possono nascere anche dall esterno dell impresa,come sottolineato dal ruolo delle politiche pubbliche nel delineare la responsabilità sociale delle imprese.
Occorre ulteriormente sottolineare che di centrale importanza è il significato dei rapporti con le parti interessate ,a partire dalla posizione dei lavoratori ,alle loro rappresentanze sindacali e agli altri stakeholders .
La questione della partecipazione rende visibile la connessione tra la democrazia economica e la responsabilità sociale che l impresa intende conseguire per distinguere la propria iniziativa dal filantropismo,dal paternalismo e dalle utopie sociali che hanno sempre percorso la storia dei rapporti sociali.
Le regole morali sono dunque chiamate non solo a promuovere l interesse etico del singolo,ma incrementando la coesione sociale e la cooperazione in vista dell interesse generale.
Va però aggiunto che si sente spesso l eco di un approccio utilitaristico in questi discorsi, sin dalla precisazione che l azione economica  non può trascurare l economicità dei suoi esiti.
In realtà l approccio utilitaristico è ben chiaro,la base relazionale del rispetto delle regole morali è riconoscibile nei vantaggi che esso procura ai singoli,agli altri e alla società.
L azione morale è inseparabile da valori sociali che non sono riconducibili al vantaggio di uno o dei molti:la libertà, la democrazia, l eguaglianza,la giustizia,costituiscono obiettivi sociali che comportano benefici non immediatamente identificabili,se non al momento della realizzazione stabile del rispetto dei valori validi per tutti.
Anche nell utilitarismo si assiste alla divaricazione tra l utilitarismo dell atto e l utilitarismo delle regole,mentre l
utilitarismo dell atto mira all utilità sociale delle singole azioni individuali , l utilitarismo delle regole punta a basarsi su un codice morale che realizzi il massimo grado di utilità realizzabile.
L approccio utilitarista rappresenta una forte tentazione per la più semplice tra le relazioni della CSR.
Si comprende come in una società in cui una classe politica soddisfatta delle blandizie dell impresa ,una proprietà appagata con manipolazioni del bilancio e tutela delle leggi  compiacenti,rappresenterebbe quella somma d interessi particolari,prevalenti sull interesse sociale piuttosto che ad ottenere la trasparenza dei bilanci ,il disinteresse dell azione politica in vista del bene comune e il rispetto della legalità.
Del resto la stessa realizzazione della Corporate Social Responsibility rischia di perdere le sue motivazioni di base,se si spinge alle estreme conseguenze il ragionamento dell etica di orientamento utilitaristico.
R.M.



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