giovedì 2 aprile 2015

Cittadinanza attiva e community care


Cittadinanza attivae community care


Ne 1990 circa ci fu un innovazione riguardo i servizi sanitari e assistenziali in tale occasione la community care fu posta al centro di varie legislazioni con essa iniziavano ad emergere i cambiamenti che riguardavano i servizi pubblici e privati che rispondevano ai vari bisogni sociali.
Con la politica di community care le istituzioni erogatrici di servizi per le persone che presentavano disabilità non avevano più futuro. Da ciò scaturì l'idea che le persone affette da forme di handicap o altro fossero non solo parte integrante della società ma che avessero anche un ruolo all'interno di esse. Nasce nel 1990 il libro bianco diretto all'assistenza di persone, un documento che contiene proposte politiche del governo. Il libro bianco inoltre anche la natura dei servizi sia pubblici che privati e del modo con cui questi erogavano i vari servizi alle risposte dei cittadini. Riguardo l'assistenza privata possiamo notare che riusciva a rispondere maggiormente alle esigenze dei cittadini disabili e anziani, tale assistenza era di responsabilità dei familiari stessi e ciò provocava maggiore economia dello stato.

Ora ci soffermeremo su tre elementi fondamentali quale: comunità,assistenza, consumatori e cittadini. La legge sulla community si basa ovviamente sul concetto di comunità, che non dev'essere considerata colei che eroga servizi ma il luogo in cui determinati attori quali le famiglie erogano l'assistenza per i propri cari. Riguardo l'assistenza essa indica il prendersi cura di sia moralmente che fisicamente delle persone che hanno bisogno, ciò sarà possibili attraverso i numerosi servizi assistenziali che hanno anche l'obiettivo non solo di aiutare chi soffre ma far si che chi soffre può raggiungere e stare insieme agli altri senza problemi, affinchè acquisiscono inoltre diritti in quanto cittadini attivi, metterli anche così in condizione di scegliere ciò che desiderano ricevere o meglio decidere sulle prestazioni che gli riguardano. In proposito sorge la nozione di consumerismo che coglie la relazione tra individuo e prestazione dire così è riduttivo ecco perchè ora ci concentreremo sul concetto di relazioni. Il concetto di relazione è ampio in quanto vi sono più elementi che potrebbero spiegarlo soffermandoci su quello assistenziale parliamo dei vari progetti che si stesero riguardo le prestazioni che venivano erogate ai disabili o malati mentali il tutto si tradusse con una serie di indagine non solo ai malati ma anche chi assisteva questi ultimi riguardo al consumo dei vari servizi le risposte erano quasi sempre le stesse ma l'obiettivo di questi progetti non erano tanto le risposte ma le relazioni che riuscivano a crearsi anche se ognuno riceveva un determinato tipo di assistenza, aumentando le relazioni aumentava la fiduce che i malati avevano in sé e questo è un obiettivo di fondamentale importanza.

R.M.

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