venerdì 27 marzo 2015

Legislazione Sociale

le aree di intervento

Il sistema integrato di servizi ed interventi sciali viene declinato dalla legge in diverse aree di intervento:
famiglia/minori
vengono stabiliti precisi percorsi indirizzati a famiglie con molteplici problemi e a promuovere la loro responsabilità, in particolare l’accompagnamento alle famiglie con problemi giudiziari.
Affido i servizi di affido familiare richiedono un impegno + specifico, quindi il provvedimento regionale partendo dalla consapevolezza che l’affido ha sempre trovato difficoltà a decollare, ha tracciato dei punti operativi: classificazione delle tipologie di affido. Formazione degli affidatari,organizzazione di servizi in rete,anagrafe delle famiglie affidatarie, sostegno alla famiglia di origine e quella affidataria.
Adozione relativamente all'adozione la legge fornisce le informazioni e gli orientamento affinché i minori vengono tutelati e salvaguardati. Per questo vengono forniti percorsi formativi,azioni integrate tra servizi per l’adozione e enti autorizzati.
La regione campania ha varato un programma di adozione sociale che risponde alle finalità di aggredire il disagio sociale alla nascita, individuando i bambini a rischio.
Dispersione scolastica si insiste molto anche sulla dispersione scolastica che deve essere contrastata con interventi di formazione professionale, per i minori vengono avviati 2 interventi: la de-istituzionalizzazione e contrastare l’abuso e il maltrattamento.
Servizi della giustizia minorile al fine di una pianificazione degli interventi sulle tematiche riguardanti i minori ci si ricollega al centro giustizia minorile, la regione suggerisce: servizi a sostegno alla genitorialità, centri per la famiglia,consultori pedagogici,  incentivazione dell’affidamento di minori con grave disagio, sostegno alle famiglie con figli con cure particolari, interventi a favore delle donne in difficoltà, attività e sapzi per adolescenti, servizi di prima infanzia,servizi a minori maltrattati ecc.. 
Disabili:le direttive regionali per l’inclusione sociale favoriscono la tutela delle persone disabili e le loro famiglie si creano quindi:
-          Servizi di orientamento ed informazione attraverso il segretariato sociale, che fornisce informazione ai disabili e alle loro famiglie sui servizi offerti, inoltre raccoglie le informazioni ed elabora progetti d intervento nei quali vige la collaborazione al monitoraggio del territorio da parte dell’Ufficio di Piano.
-          Aiuto alla persona e assistenza domiciliare, un servizio che si articola in relazione ai dati forniti dai progetti individuali e dovrà essere offerto in maniera flessibile sia per gli orari che per le prestazioni.
-          Centri diurni, ubicati n strutture pubbliche o private, dove si svolgono attività socio-educative e di mantenimento terapeutico-riabilitativo.
-          Centri residenziali, che sono servizi a carattere sociale e volti ad offrire accoglienza a tempo pieno e prevedono un max d 6-8 posti letto, tale da favorire l’intreccio di relazioni con il mondo esterno. È fondamentale la collaborazione delle famiglie degli ospiti per una graduale acquisizione di autonomia e distacco dalla famiglia.
La nuova legge promuove un ruolo di maggiore collaborazione tra enti e organi della scuola per dare forza a processi di integrazione scolastica e questo potrà garantire il diritto allo studio ad alunni con disabilità, in modo particolare quella psichica.
Anziani:la legge punta una visione positiva dell’anziano visto che nel territorio c’è assenza di strutture residenziali a gestione pubblica per anziani e intanto la popolazione anziani cresce di + . Per questo si è attivata al’assistenza domiciliare integrata, ma sono ancora pochi i servizi di tele assistenza e telesoccorso, di area sociale e di sostegno alla famiglia.
La legge ci offre una serie di obiettivi per valorizzare l’anziano e quindi: attivazione di reti per garantire la domiciliarità dell’anziano solo; osservatori della condizione dell’anziano; valorizzazione del ruolo delle consulte per anziani; promozione di sedi dell’università della terza età; rimozione di ogni ostacolo che impedisce l’accesso ai servizi.
È possibile attivare anche altri interventi quali: assistenza economica, assistenza domiciliare per anziani che vivono soli, assistenza domiciliare integrata, creazione di centri sociali, residenze sanitarie assistenziali finalizzate a fornire accoglimento, prestazioni sanitarie e assistenziali e realizzazioni di case famiglie.
Contrasto alla povertà:nel 2004 prende avvio in Campania il reddito di cittadinanza, disciplinato dalla legge regionale 2/04 (350 euro mensili x 12 mesi) rivolto alle famiglie con 5000 euro di reddito annuo, al quale si aggiungono anche altre forme di prestazioni quali: la gratuità dei libri, accesso a percorsi di recupero scolastico, priorità nelle politiche di contrasto dell’emergenza abitativa,facilitazioni tariffarie per i trasporti.
Immigrati: è un area che richiede grande attenzione,infatti la legge si fa carico di questa emergenza per fa fronte alla domanda sempre crescente di: opportunità lavorative, servizi di prima accoglienza, tutela legale,servizi sanitari, segretariato sociale,formazione professionale,insegnamento della lingua ecc..
Dipendenze:di fronte all'aumento di consumo di sostanze stupefacenti , a legge ha riservato attenzione particolare a questo fenomeno. Tutela della salute educativa di strada, progetti volti all'inserimento lavorativo diventano efficienti se si crea un sistema integrato tra i diversi soggetti che sono chiamati a fare la loro parte.
Persone detenute: la legge ha voluto dedicare un interno articolo prescrivendo che le azioni di accompagnamento, specialmente per le donne detenute con bambini, devono essere inseriti nel Piano di sociale.

L’individuazione dei livelli essenziali costituisce un importante strumento per l’integrazione sei servizi sciali esso riguarda una elencazione di servizi che un ente è tenuto ad erogare a quelle aree prima elencate,ma purtroppo la definizione di tali livelli non si è ancora avuta, nel frattempo ogni regione sta legiferando in materia sociale.

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