venerdì 27 marzo 2015

Legislazione Sociale



le politiche sociali nel POR campania 2007-2013

Tra le risorse finanziarie per sostenere il sistema integrato di servizi svolge un ruolo importante i fondi dell’Unione Europea, indirizzati nei programmi operativi delle diverse regioni POR.
Quello della campania avviato nel 2000 si è riproposto e sono stati avviati diversi finanziamenti che hanno inciso sulla realizzazione di strutture sociali e possibili servizi da avviare.
Il POR è stato declinato attraverso un documento attuativo chiamato Complemento di Programmazione nel quale vi sono definiti i dettagli organizzativi e gestionali.
Gli obiettivi sono quelli di un abbattimento della disoccupazione e del disagio sociale, ed è per questo che si parla di Progetto Integrato per eliminare la frammentazione degli interventi.
Il POR ha individuato diverse tipologie di progetti integrati :
progetti integrati territoriali, che integrano diversi settori di intervento dello stesso territorio;
progetti integrati tematici, che integrano diverse attività riferite allo stesso tema;
piani di zona sociali.
Il nuovo POR 2007-2013 include un Piano di Zona che risponde alla concentrazione (sede dove si raccoglie il sistema di interventi); integrazione (le politiche sociali si incrociano con quelle di sviluppo); concertazione (viene garantito il coinvolgimento dei diversi attori locali); dove c’è bisogno della legittimazione negli atti di quanto dichiarato; 52 accordi di programma per ogni ambito territoriale; 550 delibere di consiglio comunale che hanno ratificato l’accordo; 200milioni annui per la gestione ordinaria di servizi sociali.
La regione campania dpo aver adottato il documento strategico regionale, ha approvato  Programmi Operativi che sono fondi di finanziamento FSE (fondo sociale europeo) e il FSRE (fondo europeo per lo sviluppo regionale) suddivisi in Assi.
Il primo il POR-FSE l’asse III Inclusione Sociale garantisce sostegno a tutti i cittadini in ogni fase del ciclo di vita, in particolare ai + poveri.
Gli obiettivi operativi sono:
-          sviluppare l’inserimento lavorativo e sociale;
-          sostenere l’azione nelle aree urbane degradate;
-          sostenre l’uscita da condizioni di povertà;
-          contrastare forme di discriminazione;
-          rafforzare la cultura delle pari opportunità;
-          diminuire l’abbandono scolastico;
-          promuovere cittadinanza attiva;
-          promuovere l’inclusione sociale
ci si aspetta da questo asse un rafforzamento del welfare e inclusione sociale della regione.
Nel secondo invece POR-FERS, troviamo l’asse III benessere sociale e qualità della vita.
Si affiancano ai due progetti operativi un paino di sviluppo regionale riservato alle aree rurali in cui sono previsti servizi essenziali alle persone che vivono in territori rurali e ha lo scopo di garantire miglioramenti di condizioni di vita e favorire attività sociali in quelle aree a rischio di emarginazione.

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