Le politiche sociali del welfare mix:
logiche lib/lab vs logiche “societarie”
Le politiche sociali oggi come in futuro modificheranno l'assetto del welfare
state il quale potrà andare dinanzi ad una crisi del well – being cioè del
benessere sociale. In tale situazione parleremo dei due grandi modelli di
welfare: quello lib/lab e quello societario. Iniziamo però prima a dire che
cos'è il welfare mix presentando prima ciò che lo ha preceduto cioè il modello
neocorporativo democratico, alla sua caduta viene sostituito dal welfare
society dove la politica sociale diventa una funzione sociale che vive in una
società denormatizzata dove non vi sono sistemi regolati che più che altro
essendo diversificati tra loro sono orientati a scopi vari, quindi da ciò capiamo
che il benessere dev'essere espressione della società stessa. Negli anni 80 le
cose cambiano con l'emergere del welfare mix un modello di stato che fa ricorso
a terzi (la famiglia le associazioni varie a cooperative sociali) ad una
pluralità di attori che insieme allo stato lavorano per il benessere sociale
prodotto dall'espressione di una logica complessa ossia:
combinatoria: mette insieme soggetti di vari settori
reticolare: fa riferimento alle relazioni presenti tra i diversi attori
emergente: il benessere è un fattore imprevedibile che può sorgere in varie
forme.
Donati per spiegare la relazione tra gli attori usa il modello AGIL di Parsons
affermando che il benessere nel welfare mix è il prodotto di un sistema
generativo costituito dalle relazioni tra le 4 sfere fondamentali della società
con i rispettivi 4 attori:
A = attori della sfera di mercato
G = attori del sistema politico amministrativo
I = attori del terzo settore
L = attori quali famiglie e reti informali
Riprendendo i due modelli di welfare mix diremo che nel lib / lab è gestito
così:
1)l'asse portante rimane il binomio stato – mercato il primo ha funzione di
regolazione il secondo di libertà nelle varie situazioni
2)il terzo settore assume la funzione di integrazione dello stato e del mercato
3)le famiglie e le reti familiari essendo la parte debole è quella da
proteggere.
Nel modello societario :
1)al binomio stato – mercato viene sostituito la concezione di sussidiarietà
sia in senso verticale che orizzontale dove verranno rispettati i diritti
civili, politici e sociali;
2)il terzo settore assume un ruolo autonomo per la promozione del benessere
3)le famiglie e le reti familiari producono, distribuiscono, e ridistribuiscono
benessere.
Tra i vari concetti fondamentali che emergono del discorso del welfare mix è il
pluralismo che indica i tanti servizi e prestazioni erogati per produrre
benessere.
Alla luce di tutto ciò diremo che attualmente il sistema del welfare si
presenta:
senza vertice
senza un centro di comando
non ha più unica responsabilità
si espande in tutte le direzioni
si organizza in ogni territorio secondo una particolare distinzione
In questo modello di welfare l'operatore sociale avrà questo ruolo:
di partnership
di attività di rete
con circolarità di competenze
con responsabilità locali
di adattabilità.
Le differenze tra i due modelli di welfare lib / lab e societario sono molto
sottili in quanto le erogazioni gli obiettivi in pratica sono gli stessi come
l'eliminazione dell'esclusione sociale, ma diverso è il modo di procedere. Il
passo in più perseguito dal modello societario è l'evoluzione che c'è stato
nelle forme organizzative.
R.M.
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