IL CASE MANAGEMENT NEL SERVIZIO SOCIALE:valutazione dell’esperienza britannicaMalcom Payne
Case management (gestione del
caso nasce negli USA negli anni’ 70, trova applicazione in Gran Bretagna negli
anni ‘ 80 ed è stata adottata come elemento della community care britannica nel
corso degli anni ‘ 90. Il case management trae origini dai servizi statunitensi
a favore dei malati di mente e si basa
su 5 elementi:
-
VALUTAZIONE
INIZIALE (bisogni dell’utente – ASSESSMENT);
-
COSTRUZIONE DI
UN PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALIZZATO (Care planning);
-
INTERVENTO O
ATTUAZIONE DEL PROGETTO, permettono la creazione pacchetto di servizi con
l’utente:
-
MONITORAGGIO
;
-
VALUTAZIONE
CONCLUSIVA (evalutation) o VERIFICA.
Il processo è circolare e prende
avvio da una valutazione dei bisogni dell’utente. Vi sono 3 elementi che
distinguono la pratica professionale degli assistenti sociali dal case
management:
- ASSESSMENT,
l’operatore esamina i bisogni dell’utente secondo una prospettiva
predeterminata, cioè una teoria che indica ciò che è importante osservare
. L’assistente sociale effettua l’assessment a partire dalle risorse che
il suo ente può offrire;
- concetto di “PACCHETTO
DEI SERVIZI” ovvero una serie di prestazioni in base ai bisogni
valutati, quindi un pacchetto differente per ogni utente;
- MONITORAGGIO
E VERIFICA: nel caso del monitoraggio la prestazione del servizio
viene erogata fino a quando se ne richiede la conclusione. Nel caso della
verifica le prestazioni finiscono con la conclusione dell’intervento.
E’ possibile identificare 3
approcci di Case Management:
- IMPRENDITORIALE,
attribuisce la responsabilità di comporre un pacchetto di servizi a favore
degli utenti ad un operatore il cui compito è quello di costruire un
pacchetto di servizi;
- INTERMEDIAZIONE,
permette ad un manager di consigliare e sostenere i clienti nella ricerca
di servizi appropriati (o affiancamento) ai loro bisogni;
- MULTIPROFESSIONALE,
si occupa dell’organizzazione di un servizio erogato da operatori
professionisti.
Queste diverse forme di Case
Management possono sovrapporsi ed interconnettersi.
Dal momento che questi 3 approcci
sembrano appropriati ad affrontare i bisogni di particolari categorie di
utenti, in Gran Bretagna questi 3 approcci sono stati applicati a differenti
organizzazioni di servizi:
-
Modello imprenditoriale è stato raccomandato per
l’attuazione della riforma della community care. Incoraggia la
destituzionalizzazione dei pazienti da ospedale verso ambienti comunitari per
evitare che le persone anziane siano ricoverati in istituti, favorendo amici e
parenti con una retribuzione. In questo modo gli anziani erano più soddisfatti
rispetto a coloro che si trovavano in istituto.
-
Modello di intermediazione è preferito dalle
organizzazioni volontarie che si occupano di persone con disabilità fisiche. In
precedenza per il modello medico la disabilità era vista come una sfortuna che
non permetteva di avere una vita normale. Il modello sociale propone che la
vita con un handicap fisico può essere valida ed apprezzata, i disabili possono
rafforzare la loro indipendenza e migliorare il controllo sulla loro persona.
-
Modello Multiprofessionale è risultatao attivo nei
servizi a favore delle persone malate di mente, in quanto tali servizi hanno
sempre coinvolto numerosi operatori all’interno degli ospedali psichiatrici
anche quando i malati sono stati dimessi dagli ospedali e trattati nella
comunità.
R.M.
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