ETICA E RESPONSABILITà SOCIALE DELL’IMPRESA
Parlare di etica e di economia è un modo per dare risposte
ai fini sociali dell economia senza metterlo in discussione oppure per svolgere
una critica al capitalismo negli spazi lasciati dall affermazione incontrastata
del modello economico del libero mercato.
Insomma il gran parlare che si fa sull etica dell impresa si
confonde con la moralità del capitalismo che riprende il tema si Sombart sull
etica borghese e di Weber sull etica nello spirito del capitalismo.
La responsabilità sociale e i profili etici dell impresa
accentuano sul tessuto sociale un discorso dato dalle questioni emerse nella
vita economica e sociale,lo stesso progetto sulla responsabilità sociale e
responsabilità comunitaria conferma che la liberalizzazione economica ha fatto
si che l attenzione dell opinione pubblica si concentrasse sull attività delle
imprese e sui loro atteggiamenti nei confronti della società.
Oggi in tutta europa si va allargando il dibattito sulla responsabilità
sociale dell impresa ,nel 2001 la pubblicazione del libro verde sulla
responsabilità ha contribuito
ulteriormente al dibattito.
- promozione
di buone pratiche nella responsabilità sociale d impresa;
- credibilità
delle dichiarazioni relative alla responsabilità ;
- coerenza
delle politiche pubbliche in materia.
La responsabilità non
può ridursi all osservanza di regole e normative, ma va intesa l insistenza
sulla volontarietà che contraddistingue la novità della CSR distinguendola dall
obbligatorietà delle norme giuridiche.
La relazione tra obbligazione giuridica e obbligo sociale e
morale nella CSR riguarda la coincidenza delle indicazioni necessarie a
configurare la responsabilità sociale d impresa e l osservanza delle
disposizioni giuridiche relative ai vari ambiti del diritto.
Le preoccupazioni sociali e ambientali costituiscono il
limite morale non superabile della libertà d impresa,cosicché assume rilevanza
etico-sociale il problema della responsabilità pubblica, poiché,quando si parla
di finalità sociali in relazione all impresa ,esse possono nascere anche dall
esterno dell impresa,come sottolineato dal ruolo delle politiche pubbliche nel
delineare la responsabilità sociale delle imprese.
Occorre ulteriormente sottolineare che di centrale
importanza è il significato dei rapporti con le parti interessate ,a partire
dalla posizione dei lavoratori ,alle loro rappresentanze sindacali e agli altri
stakeholders .
La questione della partecipazione rende visibile la
connessione tra la democrazia economica e la responsabilità sociale che l
impresa intende conseguire per distinguere la propria iniziativa dal
filantropismo,dal paternalismo e dalle utopie sociali che hanno sempre percorso
la storia dei rapporti sociali.
Le regole morali sono dunque chiamate non solo a promuovere
l interesse etico del singolo,ma incrementando la coesione sociale e la
cooperazione in vista dell interesse generale.
Va però aggiunto che si sente spesso l eco di un approccio
utilitaristico in questi discorsi, sin dalla precisazione che l azione
economica non può trascurare l economicità
dei suoi esiti.
In realtà l approccio utilitaristico è ben chiaro,la base
relazionale del rispetto delle regole morali è riconoscibile nei vantaggi che
esso procura ai singoli,agli altri e alla società.
L azione morale è inseparabile da valori sociali che non
sono riconducibili al vantaggio di uno o dei molti:la libertà, la democrazia, l
eguaglianza,la giustizia,costituiscono obiettivi sociali che comportano
benefici non immediatamente identificabili,se non al momento della
realizzazione stabile del rispetto dei valori validi per tutti.
Anche nell utilitarismo si assiste alla divaricazione tra l
utilitarismo dell atto e l utilitarismo delle regole,mentre l
utilitarismo dell atto mira all utilità sociale delle
singole azioni individuali , l utilitarismo delle regole punta a basarsi su un
codice morale che realizzi il massimo grado di utilità realizzabile.
L approccio utilitarista rappresenta una forte tentazione
per la più semplice tra le relazioni della CSR.
Si comprende come in una società in cui una classe politica
soddisfatta delle blandizie dell impresa ,una proprietà appagata con
manipolazioni del bilancio e tutela delle leggi
compiacenti,rappresenterebbe quella somma d interessi
particolari,prevalenti sull interesse sociale piuttosto che ad ottenere la
trasparenza dei bilanci ,il disinteresse dell azione politica in vista del bene
comune e il rispetto della legalità.
Del resto la stessa realizzazione della Corporate Social
Responsibility rischia di perdere le sue motivazioni di base,se si spinge alle
estreme conseguenze il ragionamento dell etica di orientamento utilitaristico.
R.M.
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