Politica sociale
La politica sociale è l’insieme
di regole e principi fatte dalle istituzioni (sia nazionali che europee) che
disciplinano tutti quei settori che hanno una valenza nella vita del cittadino,
quindi la politica sociale potrebbe essere definita come tutto ciò che lo stato
fa per il benessere del cittadino, dove lo stato dovrebbe essere l unico
produttore di benessere sociale, ma nella nostra società odierna ci sono anche
alti attori sociali che contribuiscono al
benessere es. il terzo settore, privati, famiglia…e lo stato interviene
solo attraverso la creazione di norme per regolamentare l’intervento di tali
attori sociali. In conclusione definiamo la Politica Sociale
come : “ l’insieme di specifiche norme
con cui le varie nazioni o stati distribuiscono il benessere ai cittadini
attraverso gli attori sociali ed è anche quell’insieme di norme che regolano le relazioni tra i diversi attori sociali.
In campo internazionale si sono
distinti 2 aspetti tra le varie possibilità di studiare la politica sociale: 1- in
campo Politico Istituzionale insieme di principi che regolano le norme di politica sociale; 2- in campo economico strutturale
relativo al mercato e ai modi d’intervento.
Prima di individuare i settori d’intervento
della politica sociale dobbiamo far riferimento al pacchetto dei diritti
sociali di cittadinanza dove per CITTADINANZA si intende essere titolari di una
serie di situazioni giuridiche soggettivi es. capacità di agire, senso di
appartenenza alla nazione….mentre per DIRITTI SOCIALI si intende quei diritti
collegati allo status di cittadino e si trovano nella costituzione es. l’uguaglianza,
diritto alla salute al lavoro….ed all’interno della costituzioni li possiamo
suddividere in :
-diritti civili e politici(votare
e farsi votare),
-diritti sociali
fondamentali(istruzione,salute,lavoro,assistenza…),
-diritti per il sostegno del
reddito(pensioni,sussidi..).
I vari settori dove interviene la Politica Sociale
sono :
-Diritto alla Salute dove
le politiche sanitarie si dividono in prestazioni di servizi(assistenza medica
sanitaria,assistenza ospedaliera, farmaci gratuiti..) e prestazioni in
denaro(relativa a quelle persone escluse dal lavoro che devono pagare ogni cosa
per avere assistenza sanitaria). Esistono poi anche due modelli di politica
sanitaria:
1- servizio sanitario nazionale
(gestito dallo stato ed è finanziato
dalle entrate fiscali..italiano)
2- modello assicurativo( quello
americano che prevede che ci siano + enti gestori che gestiscono i
finanziamenti dei privati es. assicurazioni private pagate dai cittadini).
-Assistenza Sociale sono
gli aiuti forniti a persone o famiglie
che risultino essere socialmente deboli cioè con in grado di assolvere da solo
ai propri bisogni sia materiali che non.
-Politiche Attive per il
Lavoro sono politiche che creano lavoro per ridurre la disoccupazione
soprattutto dei giovani portatori di handicap, di donne… es. attraverso corsi
di formazioni, prestiti d’onore….
-Politiche Passive di Lavoro
sono quelle politiche legate a coloro che vengono definiti ammortizzatori
sociali (quelli istituti che tutelano la persona in periodi particolari della
vita come ad es. coloro che lavorano per
poco tempo e dopo perdono il lavoro anno diritto alla disoccupazione, o le varie
assicurazioni contro gli infortuni, per maternità…) questi fanno parte della
SICUREZZA SOCIALE che sono tutte quelle manifestazioni legate al sostegno del
reddito attraverso una compartecipazione da parte del lavoratore per far fronte a quelle emergenze negative
della vita. Il concetto di sicurezza sociale è nato quando c’e stato l
inserimento delle prime forme di assicurazioni sociali che inizialmente
coprivano le categorie + vulnerabili verso la fine dell’800 quando nasce lo
stato assistenziale a seguito di tutte quelle manifestazioni quali
l’industrializzazione che vennero istituite queste forme di assicurazioni
sociali per tutelare gli operai e le
loro famiglie in caso di problemi.
-Istruzione lo stato si fa
garante del sistema di istruzione ma può accadere come in America che si da la
possibilità di avere scuole private finanziate da privati cittadini, in Italia
con la legge Berlinguer 62/2000 si è reso il sistema scolastico da unitario
(solo statale) a misto cioè accanto a scuole statali vi sono anche quelle dei
privati dette Paritarie che sono diventate equipollenti alle statali hanno cioè
gli stessi diritti ed obblighi delle statali.
-Politiche Ambientali sono
tutti quegli interventi che intendono realizzarsi per il miglioramento
dell’ambiente es. diminuire l’ inquinamento….
Storia della politica sociale
Alla fine dell’800 nasce il Welfare State ,
vengono introdotte le assicurazioni sociali, ossia una forma di intervento
pubblico basato sull’erogazione di prestazioni standardizzate (vecchiaia,
invalidità, infortuni, malattia, disoccupazione, maternità). Il 1° modello di Welfare State nasce in Germania con Bismark nel 1893 era caratterizzato
dalle cosiddette assicurazioni sociali,
cioè piani assicurativi obbligatori inizialmente limitati alle categorie
operaie a basso reddito, questo modello viene detto anche modello
occupazionale con finalità di controllo sulla classe operaia quindi
sull’occupazione chi non lavorava non aveva niente nessuna garanzia, mentre chi
lavorava veniva tutelato di più ed aveva più diritti, sul quadro di questa
logica nasce quindi in contemporanea il
concetto di Sicurezza Sociale all’inizio del 900 composta da tutte
quelle manifestazioni legate al sostegno da parte del lavoratore e del datore
di lavoro per far fronte a quelle emergenze negative della vita che potevano
accadere qui il livello di spesa pubblica sono medi. Successivamente ci si rese
conto che bisogna garantire i diritti a tutti i cittadini e non solo quelli
della classe operaia cosi nasce la cosiddetta Protezione Sociale quel complesso di interventi che integrano la
sicurezza sociale rivolta anche ai cittadini che non hanno occupazione
garantire anche a chi non lavorava sostegno es. famiglie con disabili, anziani… e nel 1942 Lord
Beveridge afferma che non è possibile basare tutto il sistema sociale sul
modello occupazionale bisogna creare un'unica redistribuzione basato su di un modello
universalistico cioè un modello
sociale generalizzato per tutti sia persone occupate che non occupate bisogna
tutelare tutti i cittadini attingendo le proprie risorse in un unico bacino di
redistribuzione. Il livello di spesa pubblica
è molto alto addirittura si prevede il cosiddetto Deficit Spending
deriva da una teoria Keinesiana secondo la quale aumentando il livello di spesa
pubblica di uno stato di conseguenza aumenta la domanda di bisogni ed allora lo
stato non potrà far fronte a questa spesa per tutti, cosi egli emetterà obbligazioni (titoli di stato) sono dei prestiti che comprati dai cittadini,
banche o stati serviranno per far fronte alle varie richieste di bisogno di
tutti i cittadini. I vari modelli di W. S. che attualmente sono in vigore in
Europa sono :
-Modello universalistico detto anche modello istituzionale- redistributivo,
in esso i programmi pubblici di Welfare favoriscono prestazioni universali
sulla base del principio del bisogno. Esso si trova nei paesi scandinavi Svezia,Norvegia
-Modello occupazionale detto anche
modello meritocratico ed organizzato in base alla capacità contributiva . Esso si trova nell’Europa continentale Belgio,
Germania,Olanda
-modello misto che comprende sia il
modello universalistico che comprende il campo sanitario, e quello occupazionale comprende il campo previdenziale,
si trova paesi mediterranei Italia, Francia,
Spagna.
Il Welfare State va in crisi nel 1980 per vari
motivi:
-debito pubblico alto che
non riesce a far fronte alle politiche sociali;
-globalizzazione dei
mercati cioè apertura dei mercati che anno permesso che la produzione
venisse effettuata in altri stati con costi bassissimi creando cosi
sviluppo economico in alcuni paesi e non nel paese di origine creando
rallentamenti nell’economia interna;
- cambiamento della società
nascita delle nuove povertà e delle nuove politiche sociali che hanno prodotto
cambiamenti nella percezione individuale facendo passare in primo piano i
cosiddetti beni secondari es. viaggi, vestiti firmati.. ed in secondo piano i
cosiddetti beni primari es. cibo, casa…;
-cambiamento demografico meno nascite e + anziani più la popolazione
invecchia è maggiore saranno le spese per l’assistenza sanitaria, pensioni
determinando problemi di equità tra le generazioni; -immigrazione questo
fenomeno è rilevante in quanto al società multirazziale pone problemi di
integrazione sia sociale che di cittadinanza in quanto bisognerà erogare +
servizi sanitari, servizi sociali….per garantire anche agli immigrati una vita
dignitosa;
-modificazione del sistema
occupazionale in quanto c’è stato una diminuzione del lavoro della classe
operaia adibita alla catena di montaggio ed è venuta a mancare la forza sociale
che si occupava delle rivendicazioni sociali. Il nostro modello di Welfare
State è:
1-
INNEFFICIENTE i costi sono tali da non essere
paragonati ai risultati ottenuti
2-
INIQUO carichi fiscali troppo elevati e mal distribuiti
non uguali per tutti
3-
INNEFFICACE non raggiunge gli obiettivi prefissati.
R.M.
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