Coniugare le politiche sociali con le
politiche del lavoro in Europa…
Al di fuori delle procedure di
finanziamento previste da ogni stato membro per beneficiare dei fondi
strutturali è possibile accedere alle disponibilità finanziarie dell’unione
anche tramite programmi avviati su iniziativa della Commissione che hanno come
scopo il raggiungimento di obiettivi di interesse comune in settori o aree
geografiche considerate critiche.
Queste azioni ideate nel 1989 denominate
PIC Programmi D’Iniziativa Comunitaria sono promosse dalla
commissione e i singoli stati gestiscono
i fondi dopo aver ottenuto l’approvazione del relativo programma operativo in
settori innovativi che rappresentano la base per il futuro sviluppo delle politiche economiche.
La commissione nel 1994 sulla base del Libro Verde ha individuato 7
aree di intervento per il quinquennio 1994/1999 e le linee guida di 13
iniziative comunitarie alle quali è stato
destinato il 9% degli stanziamenti globali
riservati ai Fondi strutturali, ma nel 1998 la commissione ha presentato una
proposta di riforma dei Programmi di iniziativa comunitaria che ha ridotto a 4
il loro numero complessivo per il periodo di programmazione 2000/2006 e questi
sono:
1-Interreg III destinata a incentivare lo sviluppo
armonioso, equilibrato e duraturo dello spazio comune mediante la cooperazione
transfrontaliera, trasnazionale e interregionale;
2-Leader + destinato
allo sviluppo delle aree rurali mediante il sostegno a progetti innovativi
promossi e gestiti da attori locali e privati;
3-Urban II destinato alla programmazione dello sviluppo
urbano attraverso la rivitalizzazione
economica e sociale delle città e delle zone limitrofe in crisi;
4-Equal destinato a promuovere nuove politiche di
lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze di ogni tipo nel mercato del lavoro mediante
forme di cooperazione trasnazionale.
Questi programmi devono
risultare complementari alle azioni
intraprese nell’ambito degli obiettivi 1,2 e 3 dei fondi strutturali.
A noi interessano le
caratteristiche dell’iniziativa comunitari EQUAL che è destinato a promuovere
nuove politiche di lotta alle discriminazioni e alle disuguaglianze di ogni tipo nel mercato sulla base degli
insegnamenti tratti dalle precedenti iniziativa Equal si propone di elaborare
nuove idee per contrastare le disuguaglianze agevolando il processo di scambio
delle migliori prassi sperimentate a livello europeo nel settore
dell’occupazione e parte integrante delle strategie comunitarie per la lotta
all’esclusione sociale esso cerca di produrre effetti di Mainstreaming a
livello locale cioè mira ad incidere
attraverso un adesione strategica sui sistemi e sulle politiche della
formazione e del lavoro locali e nazionali mediante un acquisizione stabile
delle prassi sperimentate dalle Partership di Sviluppo un gruppo di
organismi enti e istituzioni che concentrano i loro sforzi per sperimentare
soluzioni innovative a problemi di discriminazione e disuguaglianza presenti
nel mercato del lavoro, quindi EQUAL
apporta cambiamenti sia di primo livello metodologico detto MAINSTREMING
orizzontale ( che riguarda tutti gli
organismi coinvolti direttamente o indirettamente nel progetto che operano in analoghi ambiti di intervento)
e sia di secondo livello politico detto MAINSTREMING verticale
(introduce il trasferimento dell’innovazione progettuale nei sistemi e nelle
pratiche della formazione e del lavoro su scala locale e nazionale.
I settori prioritari di EQUAL
sono :
-
Capacità di inserimento professionale cioè
agevolare l’accesso al mercato del lavoro
per coloro che incontrano
difficoltà di integrazione o reintegrazione e lottare contro il razzismo
e la xenofobia in ambito lavorativo;
-
Imprenditorialità fornire strumenti necessari per avviare processi
di creazione di imprese in particolare nelle zone urbane e rurali nonché
rafforzare l’economia sociale ai fini del miglioramento della qualità dei posti
di lavoro;
-
Adattabilità promuovere la formazione permanente
e incoraggiare l’accesso ad un posto di lavoro o il mantenimento dello stesso
per coloro che sono soggetti a discriminazione e disuguaglianza nonché favorire
la capacità di adattamento delle imprese e dei lavoratori ai mutamenti
strutturali;
-
Pari opportunità tra uomini e donne favorire l’equilibrio tra la vita familiare e
la vita professionale e agevolare la reintegrazione di coloro che hanno
lasciato il mercato del lavoro nonché ridurre i divari e le discriminazioni
basate sul sesso.
A seguito della
pubblicazione nel maggio 2000 degli orientamenti
relativi alla prima fase di EQUAL ad opera della commissione europea ciascuno
stato membro ha elaborato il rispettivo Programma di Iniziativa Comunitaria contenente l’indicazione delle modalità
attuate prescelte.
L ‘esperienza di EQUAL ricavata
dalla prima fase 2001/2003 ha dimostrato quando
sia importante creare una partnership
efficace per poter costruire la fiducia e per convenire una diagnosi
comune del problema e concordare una strategia coerente in grado di sviluppare
innovazioni, cosi EQUAL è stato riconfermato per la seconda fase per il
prossimo decennio.
Bisogna considerare che una
corretta programmazione costituisce un
valido intervento da realizzare nel quadro di EQUAL le tappe di una progettazione sono:
-
Descrizione di una problematica reale che
interessa uno specifico territorio o un pericolate settore con riferimento alle
disuguaglianze e discriminazioni sul mercato del lavoro;
-
Individuare una rete di partnership idonea a
costruire una tipologia di problemi che si intende affrontare attraverso il
mainstreming locale o nazionale es. trovare lavoro in un area sud regionale
mezzogiorno..;
-
Definire l’idea progettuale in modo da risultare
coerente e capace di proporsi in modo innovativo rispetto alle strategie
nazionali e locali di lotta alle disuguaglianze nel mercato del lavoro;
-
Individuare
le attività da svolgere a livello transnazionale;
-
Progettazione dell’intervento sulla base di ciascun contributo dei singoli
partner;
-
Identificare le azioni innovative rispetto ai
contenuti , metodi e strumenti utilizzati;
-
Determinazione di una strategia operativa.
Equal cerca di portare
innovazioni attraverso proposte che incidono su sistemi e sulle politiche
locali e nazionali attraverso partnership di sviluppo.
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